Temporale

Ci siamo svegliati con la pioggia che batteva sui muri e sul tetto, sulla terrazza e sulle finestre.

Batteva sulle piante scosse dal vento e sulle zanzariere lasciate lì a proteggerci da una estate ancora in agguato. E,  sulle zanzariere, gocce d’acqua come svarovski ricamavano  trine su un velo da sposa.cosa-fare-quando-ti-annoi-a-casa-e-piove

Lo scroscio violento si frantumava in minuscole stille che riempivano la rete di luce umida, ondeggiavano, danzavano quasi, ma poi scivolavano, si perdevano, scomparivano mentre altre sopraggiungevano a  creare un arabesco, si impigliavano nelle maglie, si incastravano, brillavano incerte e ancora si arrendevano al loro destino.

Nel cielo d’amianto  una nube di pece si faceva avanti minacciosa, il vento con una impennata rabbiosa faceva rotolare il vaso del basilico, il campanile ed i tetti parevano rivestiti di cristallo mentre lance scagliate dal cielo disegnavano traiettorie d’acciaio. Vibravano i vetri sottili che ci separavano dalla tempesta  e noi  guardavamo stupiti  tutta quella violenza  cogliendone  solo la  bellezza.

Poi lui mi ha cercata per fare l’amore. Sarà stato il temporale  o  la  domenica pigra. Ha accarezzato la mia pelle sotto il pigiama, me lo ha sfilato e siamo rimasti nudi nella stanza, calda del nostro respiro. Il suo corpo si è impossessato del mio, ha stretto i miei fianchi tra le sue mani, ha morso i miei seni, ha soffiato un vento tropicale sulla mia bocca, ed io assistevo stupita a quella potenza cogliendone solo la dolcezza.

«Ti amo» mi ha sussurrato  prima di addormentarsi mentre il temporale , fuori, continuava a ricamare il nostro tempo.

giorno per giorno

 22 ottobre 2016 – Un’altra avventura

Scrivere , scrivere, scrivere.372f7b6c67_6177040_med-300x296-2

E’ quello che ancora faccio anche se sul blog non pubblico da circa un mese. Non ho il blocco dello scrittore, anzi. Sto scrivendo il mio primo romanzo  ed inoltre sto seguendo un corso impegnativo ed affascinante presso la Scuola Holden di Torino, perché non si finisce mai di imparare.

Per presso non intendo  dire che mi sono trasferita da Brindisi a Torino , ma che sto seguendo un corso on-line tenuto da Marco Mancassola . E’ una esperienza fantastica. Aspettatemi, tornerò presto.